
Il 3° giorno del 3°mese dell'anno in Giappone è Hina Matsuri, la Festa delle Bambole.
Originariamente le bambole (hina ningyou) erano di carta e venivano usate come ricettacolo per le negatività accumulate nel corso dell'anno e venivano gettate nei fiumi, un modo per scacciare la malasorte.
Dopo il periodo Edo (1600-1867) le bambole sono diventate una raffigurazione della corte feudale, e la festa una celebrazione delle bambine presenti in famiglia. Le famiglie più tradizionaliste conservano da generazioni la loro collezione di bambole.
Il 3 Marzo di ogni anno, nelle case giapponesi, viene allestita una rappresentazione con una schema di base tradizionale che ogni famiglia deve rispettare: una sorta di scalinata composta da sette ripiani scalati uno dall'altro alla stessa distanza e ricoperta di panno rosso. Sul ripiano più alto vengono esposti le bambole rappresentanti l'imperatore (Odairi-sama) e l'imperatrice (Ohime-sama) in costumi antichi da cerimonia, seduti e con il volto rivolto allo spettatore; alle loro spalle sono posti due paraventi dorati e ai loro finchi due lanterne a stelo.
Nei ripiani inferiori troviamo la corte, dame di compagnia, servitori, ma anche decorazioni floreali, mobili e preziosi oggetti di uso domestico riprodotti in scala ridotta.
Il tutto può solo essere guardato e mai toccato.
L' esposizione delle bambole è destinata a rallegrare le bambine della famiglia per cui vengono esposte solo nelle case di famiglie dove vi siano delle figlie femmine; ed è dedicata a tutte le "dame" della casa nella speranza che le bambine si sposino presto.
La rappresentazione serve ad esaltare i tradizionali ruoli dei sessi all'interno della famiglia; e il decoro della società feudale è stato scelto per l'impatto coreografico che ha sulle menti dei giovani, chiamati a riprodurlo una volta adulti... nel caso delle donne sposandosi. Le bambole fanno la loro parte, vengono esposte anche un mese prima per giore della loro bellezza, ma una volta passata la festa vengono subito messe via; la parola katazukeru , "mettere via", se scritta con kanji diversi significa proprio sposarsi. Riporre le bambole rapidamente dopo la festa equivale ad una preghiera per un matrimonio che non avvenga troppo al di là del tempo.
Il giorno di Hina Matsuri si mangia anche qualcosa di speciale, l' hamaguri, un mollusco bivalve che viene arrostito nella sua conchiglia e che sta a simboleggiare l'unità della coppia e ancor di più la fedeltà, qualità importantissima per una donna. Si beve del sakè dolce... ed anche alle bambole viene offerto del cibo: hishimochi (dolci di riso), e hina arare (palline di riso essiccato).
